Episodio 1
Il Libanese, un piccolo criminale
che sogna in grande, propone agli uomini della sua banda di unirsi a
quella del Freddo, anch'essa dedita a piccoli furti su commissione.
Insieme, le due batterie, pongono le basi per un audace piano criminoso:
rapire il ricco Barone Rosellini. Seppur con qualche difficoltà e con
un grande spargimento di sangue, intascano il riscatto. Al momento di
dividere i soldi, Libano espone alle due batterie il suo grande
progetto: mettere i soldi in comune per formare un sodalizio criminale
abbastanza potente da conquistare Roma. Ad indagare sul rapimento viene
chiamato il giovane e ambizioso Commissario Scialoja, che intravede
l'occasione per mettersi in mostra e ottenere il tanto sospirato
passaggio all'Antiterrorismo.
Episodio 2
Mentre
Scialoja si mette sulle tracce delle banconote segnate del rapimento,
la banda mette le basi per realizzare il sogno del Libanese, conquistare
Roma. Libano, appoggiato dal Freddo, propone di investire i soldi nel
mercato della droga e, a tale scopo, si accorda col Sardo, uomo di
fiducia della camorra a Roma. Oltre a stringere accordi, Libano si trova
a dover gestire un gruppo di criminali coraggiosi ma eterogenei e
indisciplinati. Per dimostrare al resto della banda di essere un vero
capo costringe uno dei suoi uomini, Sergio Buffoni, a restituire una
Porsche appena comprata con i soldi del rapimento. Purtroppo per la
banda però il Dandi, fidato aiuto del Libanese, paga in contanti le
prestazioni di Patrizia, la prostituta più bella di Roma...
Episodio 3
La
banda, una volta attivato il canale della droga, deve organizzazione la
rete dello spaccio. Violenti e spregiudicati gli uomini del Libanese
conquistano un quartiere dopo l'altro. Chi non lavora per loro viene
spazzato via. A Roma una cosa del genere non l'aveva mai fatta nessuno,
neanche il Terribile. Il vecchio boss, rintanato nell'unico quartiere
che la banda ha rinunciato a conquistare, assiste impotente all'ascesa
del giovane rivale e medita una rivincita.
Scialoja, nel frattempo,
seguendo le banconote del riscatto è arrivato alla bella prostituta per
cui il Dandi ha perso la testa. Scialoja intuisce che Patrizia è la
chiave per arrivare ai rapitori del Barone e decide di affrontarla. Ma
le cose si complicano, per lui è attrazione a prima vista. Patrizia
rivela a Scialoja che le banconote segnate provengono dal Dandi, un
giovane criminale in ascesa che desidera che lei sia la sua donna.
Episodio 4
Ora
che i soldi arrivano a palate il Libano permette finalmente ai suoi
uomini di spenderli. Ma il Terribile ha deciso di stroncare sul nascere
l'ascesa della banda. Il Libano, che con il Terribile ha un antico conto
in sospeso, vorrebbe eliminare subito il pericoloso rivale ma,
consigliato dal Freddo, decide di scendere a patti: non sono ancora
abbastanza forti per eliminarlo.
Scialoja, grazie all'aiuto di
Patrizia e al suo fiuto investigativo, ha oramai abbastanza elementi per
riferire al sostituto procuratore Borgia che a Roma, con la nascita di
una nuova, potente e spregiudicata banda criminale, sta per scoppiare
una guerra per il potere. Ma Borgia tentenna, prima di agire Scialoja
deve fornirgli le prove della sua teoria.
Episodio 5
Che
la banda è oramai una potenza consolidata lo dimostra il fatto che,
quando Aldo Moro viene rapito, misteriosi emissari di poteri che si
muovono in una zona grigia tra lo stato e l'antistato, si rivolgono al
Libanese per ritrovarlo. Ovviamente all'interno del gruppo sorgono le
prime divisioni sull'utilità di aiutare la politica. Il Freddo è
contrario e prende momentaneamente le distanze dalla banda per
concentrarsi sulla relazione che ha appena allacciato con Roberta,
compagna di scuola ed ex fidanzata di suo fratello. Il Terribile,
intanto, trama nell'ombra per far cadere il Libano: tramite Gemito, suo
uomo di fiducia, fa arrivare a Scialoja una soffiata sul luogo in cui è
seppellito il cadavere del Barone. Scialoja ha finalmente le prove che
cercava per far scattare l'arresto della Banda.
Episodio 6
Libano
e gli altri, in galera al gran completo, si chiedono chi possa averli
traditi. La risposta è semplice: dietro alla mossa dello spregiudicato
Scialoja ci può essere un solo uomo, il Terribile. In attesa di regolare
i conti con lui la Banda ha l'occasione per ribadire, anche all'interno
del carcere, chi sia ora a comandare a Roma. Quando Libano ha la meglio
su un potente boss della ?ndrangheta che pretende di comandare la
banda, l'intera Roma criminale si inchina al nuovo re. Subito dopo,
improvvisa, arriva la scarcerazione per l'intera banda: le accuse sono
cadute. A far sparire le prove della loro colpevolezza nel rapimento
sono stati due uomini dei Servizi agli ordini del Vecchio. Scialoja, pur
amareggiato per non essere riuscito ad incastrare Libano e i suoi, si
rifiuta di costringere Patrizia a testimoniare.
Episodio 7
Per
la Banda è il momento di celebrare in grande il ritorno alla libertà e
il matrimonio di Scrocchiazzeppi non è solo un'occasione per fare
pubblico sfoggio di potenza e di ricchezza. Durante i festeggiamenti,
infatti, Libano ha modo di rinsaldare il rapporto con il Freddo e di
sistemare la grana Patrizia. Il Dandi, che per lei ha perso la testa,
rischia infatti di compromettere il lavoro della banda. Libano e Freddo
offrono a Patrizia la direzione di un bordello di lusso in cambio della
sua fedeltà al Dandi e Patrizia accetta. Ma il matrimonio è soprattutto
un'ottima occasione per regolare i conti in sospeso: mentre il Libanese
festeggia davanti a decine di testimoni, il Freddo guida la spedizione
che toglie di mezzo il Terribile una volta per tutte.
Episodio 8
Ora
che la Banda è al massimo della sua potenza tutti vogliono fare affari
con loro. Anche la Mafia che organizza un incontro tra il suo emissario a
Roma, Zio Carlo, e il Libanese. Il Freddo, però, ha poco tempo per
festeggiare. Accusato di aver compiuto una rapina solitaria, finisce di
nuovo in carcere. Il Libanese, unico a credere all'innocenza dell'amico,
si fa in quattro per scoprire la verità: arriva al Nero, il neofascista
autore della rapina, e lo convince a collaborare. Con il risultato che
il Freddo viene scagionato e la Banda ha un nuovo, potente alleato. Non
il solo, come scoprirà il Freddo appena uscito di galera. Tra i tanti
uomini d'affari che affollano l'inaugurazione del locale/bisca voluto
fortemente dal Dandi, infatti, c'è anche il Secco, a cui il Libanese
vorrebbe affidare i guadagni della Banda.
Episodio 9
Gli
affari vanno a gonfie vele ma nella Banda ognuno sembra pensare al
proprio tornaconto. Per ricreare l'armonia il Libano organizza un colpo
in stile 'vecchi tempi': il furto di una partita di droga in mano alla
polizia. Ma neanche l'adrenalina fa il miracolo e il Libano si ritrova
sempre più solo: all'apice del suo potere tratta in modo arrogante i
Servizi segreti che vogliono controllare il bordello di Patrizia e il
Sardo che pretende maggiore rispetto. Il Freddo, che non condivide le
scelte finanziarie del Libano, lega col Nero, cui confessa di essere
innamorato e, forse, di voler cambiare vita. Scialoja, nel frattempo,
scopre la 'casa chiusa' di Patrizia e prova a convincerla a collaborare
con la giustizia. Ma Patrizia, stavolta, non segue il cuore e sceglie di
rimanere fedele al Dandi. Scialoja, ferito nei sentimenti e ricattato
dai Servizi, decide di lasciare Roma e le indagini sulla Banda.
Episodio 10
Ora
che sono saltati i rapporti con i Servizi, Libano e Dandi finiscono di
nuovo in galera e la bisca viene messa sotto sequestro. Con i capi
dentro, tocca al Freddo tenere le redini di una Banda in cui emergono
sempre più chiaramente conflitti e tensioni. Senza contare che, come si
sa, il potere genera invidia e a Roma più di qualcuno vedrebbe di buon
occhio la fine della Banda. Ne sa qualcosa il Bufalo, maltrattato da un
piccolo criminale, una volta alleato della Banda, Satana. A risolvere la
situazione ci pensa come sempre il Libanese che riesce, forse per
l'ultima volta, a riunire le diverse anime della Banda e a guidare la
spedizione che ucciderà il Satana, monito per tutta la città. La Banda
dunque è viva e potente e il clima sembra tornato quello dei primi
tempi. Libano però non riesce a trovare il modo di parlare al Freddo del
patto che ha stretto con i Servizi per uscire di galera.
Episodio 11
Per
una storia di "roba" viene ucciso un piccolo criminale nipote di un
vecchio boss oramai ritirato, il Puma. Il Puma crede che il colpevole
sia il Libano e prova ad ucciderlo, ma non è stata la Banda.
L'intervento del Freddo risolve la situazione ma la circolazione a Roma
di droga non loro rende il Libano paranoico e sembra evidente che
all'interno della Banda l'equilibrio si sia rotto ed ognuno cerchi di
lavorare per sé. Mentre Libano e Dandi provano a riportare ordine e
disciplina, il Freddo capisce che è arrivato il momento di andarsene con
la sua donna, prima che tutto precipiti. E' il 2 agosto del 1980 e
Scialoja, alla stazione di Bologna -sul luogo della strage- s'imbatte
negli agenti dei Servizi che lo hanno ricattato e decide di tornare a
Roma per riprendere le sue indagini ma, appena arriva in città, va sotto
casa di Patrizia.
Episodio 12
Libano
litiga con il Freddo perché è venuto a conoscenza del suo desiderio di
uscire dalla Banda e impone agli altri nuove, ferree regole sui soldi.
Quelli che la prendono peggio sono il Dandi e il Secco, l'asse su cui si
sta catalizzando il malumore nei confronti del Libanese. Questi
infatti, reso poco lucido dall'abuso di cocaina e mancando della
saggezza del Freddo, perde al gioco con Gemito e non paga il suo debito.
Il Freddo, fermato con il Nero mentre si fanno una canna, si ritrova
davanti ad un determinatissimo Scialoja: il poliziotto gli chiede di
collaborare per incastrare i servizi ma il Freddo non cede. Così, appena
scarcerato, il Freddo decide di lasciare il paese con Roberta ma, poco
prima di partire, viene raggiunto da una notizia tanto ferale quanto
inaspettata che porterà la Banda a ritrovare unità e compattezza.
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